Non potevamo più restare in silenzio davanti a così tante persone prigioniere del dolore cervicale.
Ogni giorno incontravamo storie come la tua:
Mamme che non riuscivano più a prendere in braccio i propri bambini,
impiegati che vivevano di antidolorifici,
persone che avevano rinunciato a guardare il cielo.
"È l'età," "È il lavoro," "Ci devo convivere"...
Quante volte abbiamo sentito queste parole di rassegnazione?
Ma la verità?
Nessuno dovrebbe vivere come un robot arrugginito, girando il corpo intero per guardare qualcuno negli occhi.
È da questa convinzione che è nato "Addio Dolore Cervicale."